In questi ultimi anni si stanno cercando metodi sempre più sostenibili per la realizzazione di oggetti in carta, spingendo l’opinione pubblica ad un utilizzo consapevole della carta vergine, alla raccolta differenziata per il riciclo, alla scelta di carta riciclata per prodotti usa e getta come quaderni, foglietti adesivi, block notes. La ricerca non si è fermata qui: tra le ultimissime novità la carta piantabile, di cui abbiamo già parlato, e la carta erba.

Uwe D’Agnone, l’inventore della carta erba o grass paper si è sicuramente basato sul semplice concetto che l’erba cresce più velocemente di un bosco. È noto che la materia prima dalla quale viene realizzata la carta è infatti il legno.

Nel processo di trasformazione da legno a carta viene rimossa la lignina, una sostanza contenuta nelle pareti di tutte le piante vascolari come i tronchi degli alberi. Rimuoverla è un processo complesso e lungo che richiede dispendio di energia, grandi quantità di acqua e l’utilizzo di prodotti chimici. Basti pensare che una tonnellata di carta erba si produce con 2 litri d’acqua, mentre per la stessa quantità di carta tradizionale servirebbero 6000 litri; inoltre il consumo di energia elettrica e le emissioni di biossido di carbonio risultano nettamente inferiori rispetto al trattamento chimico del legno, con un impatto inferiore del 75%. Anche il contadino ne trae beneficio: il fieno alla fine del periodo di mietitura è spesso troppo ricco di struttura per essere impiegato come foraggio del bestiame. Questo fieno, che solitamente verrebbe bruciato causando inquinamento atmosferico, viene invece usato per la produzione di carta erba.

La grass paper si compone per il 40-50% di erba essiccata a cui si aggiungono carta da macero o fibre di legno. Si può utilizzare anche per packaging come sacchetti in carta per negozi, scatole e imballaggi, oltre che per i classici blocchi, blocchetti, quaderni e post-it. Si può unire alla carta piantabile, ad esempio realizzando un quaderno con copertina piantabile e pagine in carta erba.

Una bella alternativa da proporre ai clienti: in questo modo risulterete al passo con i tempi, attenti all’ambiente e a dir poco originali. Sarete voi, grazie al vostro messaggio di sostenibilità, a sensibilizzare all’utilizzo di questo nuovo materiale, per tanti ancora sconosciuto!

  • La bottiglia ad infusione per frutta fresca è una innovativa idea per tutti quelli che amano il sapore fresco della frutta.Una bottiglia eco-friendly progettata in modo da immergere nell'acqua direttamente i pezzi di frutta fresca, mantenendo così sempre un intenso sapore gustoso e garantendo una illimitata possibilità di combinazioni di frutta.Disponibile in diverse varianti, con o senza protezione, mette in risalto il logo dell'azienda sia con stampa sul silicone esterno (nel caso del modello con protezione) sia con incisione diretta sulla plastica.Dimenticatevi la solita definizione di acqua, ed entrate nel mondo degli infusi 100% naturali e sempre freschi!
  • Quante volte, durante le giornate di shopping, notiamo un oggetto insolito e ci diciamo: “beh, non mi è indispensabile ma se me lo regalassero non nego che mi sarebbe utile...” Questo dovrebbe essere uno dei pensieri che sta alla base della scelta dell’articolo promozionale più adatto: omaggiare ai clienti qualcosa di non scontato in modo da evitare di ripetere quello che già hanno, che sia però così utile che non potranno più farne a meno! Quello che vi proponiamo oggi è proprio uno di quei prodotti, un mix tra pratico e insolito.
  • Gadget da scrivania?? Arriva la spillatrice senza spille !! Nel 1899 in Norvegia Johan Vaaler, inventò attache o spilla, brevettata poi in Germania anni dopo. Sempre in Germania negli anni trenta, un’azienda di Mainz, la Elastic Design, diede alla luce la prima spillatrice a punti metallici. Da quel giorno è cambiato il modo di raccogliere fascicoli e organizzare i documenti… Passati 80 anni da quel giorno, le spillatrici tradizionali sono ancora molto utilizzate e sempre presenti sulle nostre scrivanie. Ma adesso qualcosa di nuovo sta nascendo, la versione eco-friendly è arrivata!!! Si tratta di una spillatrice che forando e piegando la carta con un processo a pressione, riesce a tenere un massimo di 10 fogli uniti tra loro, come farebbero punti o spille. All’occorrenza, risulta anche molto meno complesso separare i fogli. Anche sul design si dimostra un oggetto compatto, colorato e versatile, ad un prezzo contenuto. Che dire... è ecologica ed economica: mooolto Rock!!
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