Approfondimenti
Pochette, trousse e beauty case sono tra i gadget personalizzati più richiesti dalle aziende per le loro promozioni. Sono unisex, possono essere realizzate in varie dimensioni, si utilizzano come porta trucchi, per le creme solari al mare, per inserire l’occorrente durante un viaggio, insomma sono davvero comode e non sono mai troppe da tenere a disposizione nel nostro armadio. Ultimamente le richieste delle aziende si concentrano su pochette realizzate in cotone naturale oppure in RPET (plastica riciclata), preferendo dunque una scelta eco-friendly. Non tutti sanno però che, volendo rimanere nell’ambito della sostenibilità, ci sono altri materiali che possono essere tenuti in considerazione, e magari sono anche meno inflazionati. Ecco una veloce guida che potrebbe aiutarvi nella scelta ed aprirvi a nuove possibilità.
Ebbene sì, ci siamo di nuovo. Ci viene chiesto ancora di isolarci da una socialità ritrovata da pochissimo tempo. Adesso però ci sentiamo preparati, sappiamo come lavorare da remoto, come intrattenerci con parenti ed amici a distanza, come usare la tecnologia a nostro servizio. E non è solo una sensazione personale. Una delle tante ricerche che si sono svolte sul tema rileva che il 79% degli italiani oggi non può fare a meno della tecnologia nella propria vita quotidiana. Social networks (82%), chat con gli amici (75%) e navigazione in rete (68%), sono le principali attività svolte ogni giorno. È quanto emerge dal Trend Radar di Samsung, che ha condotto recentemente uno studio su duemila persone tra i 20 e i 50 anni.
Avete presente la scena del film “una settimana da Dio” in cui l’attore Jim Carrey viene completamente ricoperto dai post-it? A parte l’estremizzazione da cinema che ci fa sorridere, la situazione non si allontana troppo dalla realtà: le scrivanie dei nostri uffici sono spesso costellate da memo colorati che diventano parte dell’arredamento, e non finiamo mai di aggiungerne di nuovi.
Durante il lockdown anche chi non aveva particolare maestria nella gestione del cellulare ha imparato a fare video chiamate ad amici e familiari, a seguire ricette online per mettersi alla prova in cucina, a guardare film direttamente da sotto le coperte, a seguire corsi di fitness su YouTube. Abbiamo appurato che la distanza sociale si assottiglia se rimaniamo connessi, che anche da casa possiamo migliorarci nelle conoscenze e nella forma fisica.