Approfondimenti
Le cover per tablet e smartphone sono ormai indispensabili per i nostri dispositivi. Oggi potremmo aver bisogno anche di quelle per gli AirPods! Ebbene sì, questi auricolari bluetooth stanno ormai sostituendo le vecchie cuffiette con i fili scomodi che si aggrovigliano e tendono facilmente a strapparsi. Entrando nella top 10 dei nostri strumenti tecnologici di uso quotidiano, è nata la necessità di avere una cover protettiva anche per loro. Perfino le griffe più amate propongono le cover per AirpPods ai clienti come accessorio cool e gli addicted della moda e delle ultime tendenze tecnologiche non possono ormai fare a meno. Queste custodie sono realizzate con la tracolla o con un moschettone portachiavi in modo da poter essere comodamente portati in giro.
Da sempre è importante parlare al target di riferimento in modo corretto per ottenere un ritorno interessante in termini economici e di affezione al brand. Il marketing generazionale è un approccio che ci insegna ad utilizzare la segmentazione delle varie generazioni per attrarre il pubblico con mezzi di comunicazione o tipologie di promozioni differenti e studiate ad hoc.
Le tre generazioni che ai brand solitamente interessano intercettare sono la generazione X (i nati tra il 1965 e il 1980), i millennials (i nati tra il 1981 ed il 1996) e la generazione Z (i nati tra il 1997 ed il 2010). Comprendere i loro interessi ed i valori in cui credono è un ottimo punto di partenza per scegliere il giusto gadget.
Pochette, trousse e beauty case sono tra i gadget personalizzati più richiesti dalle aziende per le loro promozioni. Sono unisex, possono essere realizzate in varie dimensioni, si utilizzano come porta trucchi, per le creme solari al mare, per inserire l’occorrente durante un viaggio, insomma sono davvero comode e non sono mai troppe da tenere a disposizione nel nostro armadio. Ultimamente le richieste delle aziende si concentrano su pochette realizzate in cotone naturale oppure in RPET (plastica riciclata), preferendo dunque una scelta eco-friendly. Non tutti sanno però che, volendo rimanere nell’ambito della sostenibilità, ci sono altri materiali che possono essere tenuti in considerazione, e magari sono anche meno inflazionati. Ecco una veloce guida che potrebbe aiutarvi nella scelta ed aprirvi a nuove possibilità.
In questi ultimi anni si stanno cercando metodi sempre più sostenibili per la realizzazione di oggetti in carta, spingendo l’opinione pubblica ad un utilizzo consapevole della carta vergine, alla raccolta differenziata per il riciclo, alla scelta di carta riciclata per prodotti usa e getta come quaderni, foglietti adesivi, block notes. La ricerca non si è fermata qui: tra le ultimissime novità la carta piantabile, di cui abbiamo già parlato, e la carta erba.
Uwe D’Agnone, l’inventore della carta erba o grass paper si è sicuramente basato sul semplice concetto che l’erba cresce più velocemente di un bosco. È noto che la materia prima dalla quale viene realizzata la carta è infatti il legno.